La nave e il tesoro
(di Ludovica Ramunni)
Sulla nava da crociera Gomena il capitano Marco Ferrari stava ai comandi con il resto della compagnia. Una notte ci fu una terribile tormenta. Il nostromo gridò: "Capitano ! Presto ai comandi..."
"Vengo subito, miei prodi !" rispose Ferrari. Purtroppo le onde altissime fecero imbarcare acqua nella nave e il capitano coraggioso urlò : "Abbandonare la nave!!... Presto !". Tra i passeggeri a bordo, addormentati, c'erano molti bambini. Una di loro, Fabiana si svegliò di soprassalto. Quando si accorse che la nave stava per affondare, si spaventò tremendamente. Man mano che gli altri si svegliavano, cresceva il terrore, l'ansia e la preoccupazione. Ma Fabiana li rassicurò: "Dobbiamo scappare, non abbiate paura. Seguitemi e andrà tutto benissimo. Forza!". I bambini guidati in fila indiana raggiunsero il ponte della nave dal quale si lanciarono in acqua cominciando a nuotare. In lontananza videro un'isola. Qualcuno a causa della lunga ed estenuante nuotata si lamentò ma Fabiana con tono di rimprovero disse: "Se non mi aveste seguita, a quest'ora sareste già in Paradiso!". Nel gruppo calò un silenzio tombale. Nessuno fiatò durante tutte le ore che seguirono. A un certo punto Sabrina, la più grande, disse che doveva tornare sulla Gomena. Telegrafò il suo desiderio a Fabiana che rispose: "Stai scherzando, vero ? E' troppo pericoloso, non lo fare !". Sabrina attese che il gruppo dei piccoli naufraghi fosse abbastanza lontano dal luogo del naufragio, e come un fulmine riuscì a salire sulla Gomena, sempre più invasa dall'acqua. In una stiva Sabrina riuscì a recuperare un baule molto pesante. Con l'aiiuto di alcune funi, lo calò in acqua. "Contiene lingotti d'oro puro" spiegò. Ma ad un certo punto nell'oscurità, una sagoma umana afferrò il baule e scappò via. "Ce l'abbiamo fatta Blum. Povera mocciosa" disse uno dei ladri. Sabrina strillò: "Aiuto, aiuto, al ladro !". Ad un certo punto Fabiana girò la mano destra e i ladri si trasformarono in due statue di pietra. Luciana recuperò il baule. verso l'alba i naufraghi videro un luogo a loro molto familiare. Sulla costa si stagliava il porto di Ancona. Tornarono sulla terraferma. Sabrina vendette i suoi lingotti e riuscì a trovare un casa dove dormire iniseme con i suoi piccoli amici- Era un posto sicuroe lì in quella cirrà potereno frequentare anche la scuola.
Tutto è bene, quel che finisce bene.